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GLI IMPIANTI

Nei sei impianti di manutenzione di Trenord (Milano Fiorenza, Novate Milanese, Camnago, Cremona, Lecco ed Iseo) lavorano ogni giorno più di 700 persone per assicurare la funzionalità degli oltre 300 convogli in dotazione.

Impianto di Fiorenza

È l'impianto di manutenzione ferroviaria più grande d'Italia e sorge, nell'immediata vicinanza del Polo fieristico di Rho, su un'area complessiva di 450 mila metri quadrati con 53.300 mq di capannoni dedicati alle tre officine. All'interno dell'impianto ci sono 33 chilometri di binari, 15 km di strada asfaltata per percorsi stradali e 3 km di percorsi in galleria.

 

Dedicato in precedenza ai treni AV e lunga percorrenza di Trenitalia, da settembre 2009, quando si è formalizzata l'unione fra Trenitalia e LeNORD, l'impianto è passato in gestione a Trenord.

 

Oggi l'impianto di Milano Fiorenza è operativo su tre turni e copre l'intero arco lavorativo di 24 ore/giorno. Vi lavorano 340 addetti e ha una capacità di manutenzione e pulizia fino a 140 treni completi ogni settimana.

 

Il nome Fiorenza deriva dal nome latino Flòrens, a sua volta riconducibile al verbo florere, fiorire. L'area su cui sorge l'impianto di manutenzione di Trenord è tra quelle inserite nei progetti «Vie d'Acqua» e «Vie di terra» di Expo2015.

Impianto di Novate

Il centro manutentivo di Novate si estende su una superficie di 135 mila metri quadri. Al suo interno ci sono 6 chilometri di binari. I due capannoni dedicati alle pulizie sono lunghi rispettivamente 210 metri, con due binari, e 180 metri, con un binario. Il deposito è un grande capannone percorso da 11 binari, su cui stazionano i treni della flotta Trenord in attesa di riparazione o revisione.

 

Nel deposito viene eseguita la manutenzione leggera, si interviene sui convogli senza separare il carrello dalla cassa della carrozza, mentre in officina si portano avanti gli interventi di manutenzione più pesanti. Nella sala prove si eseguono test pneumatici, funzionali ed elettrici per assicurare il corretto funzionamento di ogni parte del convoglio. Si trovano poi diversi reparti, dedicati rispettivamente ai carrelli, alle casse, alla verniciatura e alla tornitura.

 

Ogni giorno, dalle 4.30 in poi, i treni escono dall'impianto di Novate per iniziare il servizio viaggiatori.

 

Impianto di Camnago

Posizionato al termine della linea S4 Milano Cadorna - Camnago Lentate, il nuovo impianto si affianca a quello di Novate Milanese per la manutenzione della flotta di treni TSR (80 convogli) e TAF (26), in servizio sulla rete FERROVIENORD e sul Passante milanese.

 

È dotato di 3 binari coperti dedicati alla manutenzione e di 2 binari esterni, sotto pensilina, adibiti al lavaggio e al trattamento WC. Con una lunghezza dei binari di 235 metri (130 in più rispetto al deposito di Novate), l'impianto può ricevere, senza bisogno di scomporli, treni TSR e TAF fino a un massimo di 45 vetture lavorate in contemporanea: 27 nei tre binari coperti adibiti a manutenzione e 18 nei due binari esterni adibiti alla pulizia.

Impianto di Cremona

Presso l’impianto di Cremona si eseguono le manutenzioni di I° livello ai rotabili che circolano prevalentemente nella bassa padana e II° livello (VIS* delle ALe582).

 

Si estende su una superficie di 78.814 m2 (di cui capannoni per 13.360 m2), sulla quale si snodano 6,4 Km di binari e 1,3 Km di strada asfaltata per percorsi stradali.

 

Il sito è destinato prevalentemente alla manutenzione ordinaria e straordinaria di mezzi leggeri quali ALe582 e ALn668 ed i nuovi convogli GTW.

La conformazione del deposito lo rende polivalente, avendo una rimessa dove si possono svolgere attività di manutenzione programmata e correttiva ed un deposito dove si possono svolgere attività più specifiche come grandi manutenzioni di revisione.

 

Ogni giorno, dalle 4.30 del mattino, i treni escono dall'impianto di Cremona per iniziare il servizio viaggiatori.

Impianto di Iseo

Il sito manutentivo di Iseo si sviluppa in due aree adiacenti: Officina e Deposito

Utilizzata per le manutenzioni cicliche e le attività più pesanti, l'Officina dispone di 5 buche attrezzate con carroponte della lunghezza di 23m, e di 2 binari per lavorazione/revisione carrelli.

Sono presenti un'area meccanica con 2 torni paralleli ed una fresa, un'area fabbri per le lavorazioni di carpenteria e carrozzeria, un'area motoristi (con banco prova pompe, area di test iniettori tradizionali e common rail), un'area elettricisti in cui si revisionano componenti elettromeccanici ed impianti completi di climatizzazione rotabili (clima e riscaldamento) e un'area carrelli in cui si esegue la revisione completa di ogni tipologia di carrello ferroviario.

 

Il Deposito, utilizzato per le manutenzioni leggere e le tutte revisioni sui complessi ATR, è dotato di 2 buche da 50m, 2 binari di ricovero, un impianto di lavaggio esterno e sottocassa, 2 apparati vuotatura reflui, una piattaforma per lavorazioni su imperiale (dotata di paranco proprio per il montaggio e lo smontaggio di componenti ingombranti).

Le principali tipologie di veicoli per i quali si possiede una profonda conoscenza delle tecniche manutentive sono: Aln668, DE520, ATR220, ATR115, ATR125, CNE517, Treni storici Diesel. Sono in programma diversi investimenti per ammodernare la struttura e rendere l’impianto di Iseo in grado di supportare il cambio di flotta ed il rinnovo del parco rotabile (allungamento fosse d’ispezione, installazione di un cala carrelli per le attività cicliche dei convogli ATR, estensione e rinnovo area di revisione carrelli).

Impianto di Lecco

Il sito manutentivo -nato ne cuore di una zona industriale- con il passare del tempo ha visto cambiare il paesaggio circostante, ritrovandosi circondato da quello che oggi possiamo considerare il centro cittadino.
La costruzione dell'impianto risale ai primi anni del ‘900, e tutt'ora continua a grandi linee a mantenere la sua conformazione originale.

 

Sono presenti 5 binari coperti e due scoperti per la manutenzione ordinaria dei convogli, un piazzale di manovra con distributore di gasolio integrato per il rifornimento dei convogli che viaggiano sulle linee non elettrificate (ad es. la S7 Lecco-Molteno-P.ta Garibaldi), un binario dedicato al lavaggio dei convogli ed un’officina per la riparazione e revisione dei carrelli e dei motori endotermici.

 

Il primo treno del mattino è pronto ad uscire dall'impianto alle 04:30, l’ultimo treno rientra a mezzanotte. L'officina lecchese opera con impegno alimentando le linee che collegano le aree del Nord della Lombardia, in particolare la città di Lecco con Milano, Como, la Val Chiavenna e la Valtellina.