Da Monaco ad Ancora con Trenord
L’azienda ferroviaria lombarda fornisce macchinisti e capitreno nella tratta italiana delle cinque coppie di corse giornaliere del servizio
“Grazie. Le lascio una bibita pagata nella carrozza ristorante”. Sembra una frase uscita da un film sull’Orient Express e invece capita di sentirla rivolta a personale Trenord. Può capitare a bordo dei treni OBB che collegano Monaco di Baviera con Verona, Venezia, Bologna e, da giovedì 17 aprile, anche Ancona quando un viaggiatore è particolarmente soddisfatto per il servizio ricevuto dal nostro personale di bordo.
Una volta attraversato il Brennero, infatti, è la struttura di Lunga Percorrenza Trenord a fornire macchinisti e capitreno per la tratta italiana delle cinque coppie di corse giornaliere gestite in collaborazione con la società ferroviaria tedesca DB - Deutsche Bahn e l’austriaca ÖBB - Österreichische Bundesbahnen. L’azienda ferroviaria lombarda ha vinto una gara europea nel 2024 ed è un bel biglietto da visita per Trenord all’estero: «Rappresentiamo l’Italia e non solo la Lombardia – sottolinea Alfonso Greco, responsabile Supporto al Servizio e Lunga Percorrenza Trenord-, e siamo orgogliosi di poter mettere a frutto la nostra esperienza di oltre 15 anni nel trasporto internazionale e transfrontaliero maturate anche con TILO e il collegamento con l’aeroporto di Malpensa».
Il prestigio di questo servizio si respira chiaramente nel deposito aziendale di Verona, dove ha sede lo staff dedicato a questo tipo di corse, composto da circa 60 tra macchinisti, capitreno e agenti polifunzionali e coordinato da Vanessa Adamo.
«Su questi treni la clientela è diversa da quella che puoi incontrare sui nostri regionali – raccontano i capitreno Francesca Plutino e Alessandro Agliata sul primo treno OBB diretto verso Ancona-. Leggendo il loro biglietto scopriamo da dove vengono, dove vanno e cosa vengono a scoprire dell’Italia. Viaggiamo assieme a loro. È un vero piacere essere i loro punti di riferimento durante la corsa».
Per diventarlo occorrono molta esperienza e una conoscenza profonda del servizio: distanze più grandi spesso comportano sfide e situazioni più complesse da affrontare. Alcuni membri della Lunga Percorrenza di Trenord sono di madre lingua tedesca, altri parlano fino a sette lingue. «È un tipo di clientela che riconosce la divisa, ci trattano come autorità -continuano Francesca e Alessandro-, ma quando capitano ritardi o altri imprevisti loro vanno in crisi. E in quei casi devi saper rispondere perché diventi davvero la loro ancora di salvezza. Personalmente mi motiva molto lavorare per clienti di questo tipo».
Viaggiare a bordo di questi treni è un po’ come entrare in ristoranti stellati: è un’esperienza. Ed è grazie al lavoro e alla professionalità dei colleghi che ogni giorno garantiscono questo servizio se al bancone delle carrozze ristorante di questi stupendi treni capita di trovare bevande pagate a un capotreno.